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Lettera Pastorale di S. E. Mons. Stefano Rega


 3a Domenica di Avvento - Anno A

Antifona d'Ingresso   Fil 4,4.5
Rallegratevi sempre nel Signore:
ve lo ripeto, rallegratevi,
il Signore è vicino.

Colletta

Guarda, o Padre, il tuo popolo che attende con fede il Natale del Signore, e f
a' che giunga a celebrare con rinnovata esultanza il grande mistero della salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Oppure:

Sostieni, o Padre, con la forza del tuo amore il nostro cammino incontro a colui che viene e fa' che, perseverando nella pazienza, maturiamo in noi il frutto della fede e accogliamo con rendimento di grazie il vangelo della gioia. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

LITURGIA DELLA PAROLA


Prima Lettura 
Is 35,1-6a. 8a. 10
Ecco il vostro Dio, egli viene a salvarvi.
 
Dal libro del profeta Isaia
Si rallegrino il deserto e la terra arida,

esulti e fiorisca la steppa.
Come fiore di narciso fiorisca;
sì, canti con gioia e con giubilo.
Le è data la gloria del Libano,
lo splendore del Carmelo e di Saron.
Essi vedranno la gloria del Signore,
la magnificenza del nostro Dio.
Irrobustite le mani fiacche,
rendete salde le ginocchia vacillanti.
Dite agli smarriti di cuore:
«Coraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio,
giunge la vendetta,
la ricompensa divina.
Egli viene a salvarvi».
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
Allora lo zoppo salterà come un cervo,
griderà di gioia la lingua del muto.
Ci sarà un sentiero e una strada
e la chiameranno via santa.
Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore
e verranno in Sion con giubilo;
felicità perenne splenderà sul loro capo;
gioia e felicità li seguiranno
e fuggiranno tristezza e pianto.

Salmo Responsoriale 
Dal Salmo 145
Vieni, Signore, a salvarci.

Il Signore rimane fedele per sempre

rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.

Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.

Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.  

Seconda Lettura  
Gc 5, 7-10
Rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.
 
Dalla lettera di san Giacomo apostolo

Siate costanti, fratelli miei, fino alla venuta del Signore. Guardate l’agricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra finché abbia ricevuto le prime e le ultime piogge. Siate costanti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.
Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri, per non essere giudicati; ecco, il giudice è alle porte. Fratelli, prendete a modello di sopportazione e di costanza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore.

Canto al Vangelo
  Is 61,1
Alleluia, alleluia.

Lo Spirito del Signore è sopra di me,
mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annunzio.
Alleluia.

Vangelo  Mt 11, 2-11
Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?
 
Dal vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».

Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via”.
In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui».

Sulle Offerte

Sempre si rinnovi, Signore, l'offerta di questo sacrificio, che attua il santo mistero da te istituito, e con la sua divina potenza renda efficace in noi l'opera della salvezza. Per Cristo nostro Signore.

Prefazio dell'Avvento I  
La duplice venuta del Cristo
 
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.

Al suo primo avvento nell’umiltà della nostra natura umana 
egli portò a compimento la promessa antica, 
e ci aprì la via dell’eterna salvezza.
Verrà di nuovo nello splendore della gloria, 
e ci chiamerà a possedere il regno promesso 
che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa.

E noi, uniti agli Angeli e alla moltitudine dei Cori celesti, 
cantiamo con gioia l’inno della tua lode:

Santo, Santo, Santo ....

Oppure:
Prefazio dell’Avvento I/A
Cristo, Signore e giudice della storia

È veramente giusto renderti grazie
e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode,
Padre onnipotente, principio e fine di tutte le cose.
Tu ci hai nascosto il giorno e l’ora,
in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia,
apparirà sulle nubi del cielo
rivestito di potenza e splendore.

In quel giorno tremendo e glorioso
passerà il mondo presente
e sorgeranno cieli nuovi e terra nuova.
Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo,
perché lo accogliamo nella fede
e testimoniamo nell’amore la beata speranza del suo regno.
Nell’attesa del suo ultimo avvento,
insieme agli angeli e ai santi,
cantiamo unanimi l’inno della tua gloria:
 

Santo, Santo, Santo ....

Oppure:

Prefazio dell’Avvento II
L’attesa gioiosa del Cristo

È veramente cosa buona e giusta renderti grazie
e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Egli fu annunziato da tutti i profeti,
la Vergine Madre l’attese e lo portò in grembo
con ineffabile amore,
Giovanni proclamò la sua venuta
e lo indicò presente nel mondo.
Lo stesso Signore,
che ci invita a preparare il suo Natale
ci trovi vigilanti nella preghiera, esultanti nella lode.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli angeli e ai santi,
con voce unanime
cantiamo l’inno della tua gloria:

Santo, Santo, Santo ....

Oppure:
Prefazio dell’Avvento II/A
Maria nuova Eva

È veramente giusto rendere grazie a te,
Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo,
per il mistero della Vergine Madre.
Dall’antico avversario venne la rovina,
dal grembo verginale della figlia di Sion
è germinato colui che ci nutre con il pane degli angeli
ed è scaturita per tutto il genere umano
la salvezza e la pace.
La grazia che Eva ci tolse ci è ridonata in Maria.
In lei, madre di tutti gli uomini,
la maternità, redenta dal peccato e dalla morte,
si apre al dono della vita nuova.
Dove abbondò la colpa, sovrabbonda la tua misericordia
in Cristo nostro salvatore.
E noi, nell’attesa della sua venuta,
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo l’inno della tua lode:

Santo, Santo, Santo ....


Antifona alla Comunione  Is 35,4
Dite agli sfiduciati: «Coraggio non abbiate timore:
ecco, il nostro Dio viene a salvarci».


Oppure: 
Mt 11,4
«Andate e riferite ciò che avete udito e veduto:
ai poveri è annunziata la buona novella».


Dopo la Comunione

O Dio, nostro Padre, la forza di questo sacramento ci liberi dal peccato e ci prepari alle feste ormai vicine. Per Cristo nostro Signore.

 

Riflessione

 

Gioia grande avrà riempito il cuore di Giovanni nell'ascoltare la risposta di Gesù, gioia che dovremmo possedere anche noi che oggi proviamo a porci la stessa domanda: "Sei tu quello che deve venire?". Gioia che arriverà piena se da colui che deve venire ci aspettiamo la cosa giusta come Giovanni, anche se non in grado di capirne l'effettiva realizzazione nei suoi particolare ma, con fede, capaci di consegnarci al solo che vuole la nostra salvezza, salvezza da ogni povertà umana, compresa la morte! 
In questa domenica in cui la liturgia pone l'accento sulla parola "Gaudete", non dobbiamo avere paura della nostra dignità di Profeti, costretti a vivere a gomito a gomito con un mondo che cerca solo la sua soddisfazione e la realizzazione delle sue logiche, oggi come al tempo di Gesù, come è successo a Giovanni, è normale che qualcuno cerchi di rinchiuderci e confinarci per "distrarci" dalla nostra vocazione ma, coscienti che conosciamo bene "Colui che deve venire" e quale è la posta in gioco, mostrare con la nostra pace e la nostra gioia che l'oppressione è finita, il terrore e la disperazione non fanno parte del nostro futuro, che vivere per colui che è venuto e che aspettiamo verrà ancora, vuol dire possedere la vita vera, piena ed eterna, che nessun re di questo mondo può guadagnarsi con tutta la sua potenza e che nessun re di questo mondo può strapparci con tutta la sua possibile violenza. 
Il nostro "gaudio" sarà anche la medicina che può guarire gli uomini da una delle malattie più perniciose e pericolose che mai umanità ha incontrato e con cui dobbiamo fare spesso i conti: la mancanza di attesa, la mancanza di ricerca di salvezza, la mancanza di volontà di essere salvati dalle nostre malattie. Gesù, oggi, ponendo noi a lui la stessa domanda di Giovanni, nel risponderci userebbe sicuramente le stesse parole e, se volesse aumentare ancora di più la nostra gioia, aggiungerebbe: "... e coloro che non aspettavano nessuno, sfiduciati dalla vita e dalle false gioie, hanno cominciato a sperare e credere a Colui che vuole portare tutti alla salvezza".

 

Sottocategoria: Tempo di Avvento - Anno A - Visite: 670

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