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Messale
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Lettera Pastorale di S. E. Mons. Stefano Rega


 21a Domenica del Tempo Ordinario - Anno C

Antifona d'Ingresso  Sal 85,1-3
Tendi l'orecchio, Signore, rispondimi:
mio Dio, salva il tuo servo che confida in te:
abbi pietà di me, Signore;
tutto il giorno a te io levo il mio grido.


Colletta

O Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli, concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi e desiderare ciò che prometti, perché fra le vicende del mondo là siano fissi i nostri cuori dove è la vera gioia. Per il nostro Signore...

 
Oppure:
O Padre, che chiami tutti gli uomini per la porta stretta della croce al banchetto pasquale della vita nuova, concedi a noi la forza del tuo Spirito, perché unendoci al sacrificio del tuo Figlio, gustiamo il frutto della vera libertà e la gioia del tuo regno. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo...

LITURGIA DELLA PAROLA


Prima Lettura  Is 66, 18-21
Ricondurranno tutti i vostri fratelli da tutte le genti.

Dal libro del profeta Isaia
Così dice il Signore:
«Io verrò a radunare tutte le genti e tutte le lingue; essi verranno e vedranno la mia gloria.
Io porrò in essi un segno e manderò i loro superstiti alle popolazioni di Tarsis, Put, Lud, Mesec, Ros, Tubal e Iavan, alle isole lontane che non hanno udito parlare di me e non hanno visto la mia gloria; essi annunceranno la mia gloria alle genti.
Ricondurranno tutti i vostri fratelli da tutte le genti come offerta al Signore, su cavalli, su carri, su portantine, su muli, su dromedari, al mio santo monte di Gerusalemme – dice il Signore –, come i figli d’Israele portano l’offerta in vasi puri nel tempio del Signore.
Anche tra loro mi prenderò sacerdoti levìti, dice il Signore».

Salmo Responsoriale
  Dal Salmo 116
Tutti i popoli vedranno la gloria del Signore.

Genti tutte, lodate il Signore,
popoli tutti, cantate la sua lode.

Perché forte è il suo amore per noi
e la fedeltà del Signore dura per sempre. 

Seconda Lettura  Eb 12, 5-7.11-13
Il Signore corregge colui che egli ama. 

Dalla lettera degli Ebrei
Fratelli, avete già dimenticato l’esortazione a voi rivolta come a figli:
«Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore
e non ti perdere d’animo quando sei ripreso da lui;
perché il Signore corregge colui che egli ama
e percuote chiunque riconosce come figlio».
È per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non viene corretto dal padre? Certo, sul momento, ogni correzione non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo, però, arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati.
Perciò, rinfrancate le mani inerti e le ginocchia fiacche e camminate diritti con i vostri piedi, perché il piede che zoppica non abbia a storpiarsi, ma piuttosto a guarire. 

Canto al Vangelo  Gv 14,6
Alleluia, alleluia.

Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore;
nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Alleluia.

Vangelo  Lc 13, 22-30
Verranno da oriente a occidente e siederanno a mensa nel regno di Dio.

Dal vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme.
Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?».
Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno.
Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”.
Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori.
Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi». 

Sulle Offerte
O Padre, che ti sei acquistato una moltitudine di figli con l'unico e perfetto sacrificio del Cristo, concedi sempre alla tua Chiesa il dono dell'unità e della pace. Per Cristo nostro Signore.

 
Antifona alla Comunione  Cf Sal 103,13-15
Con il frutto delle tue opere sazi la terra, o Signore,
e trai dai campi il pane e il vino
che allietano il cuore dell'uomo.


Oppure:  Gv 6,55
Dice il Signore: « Chi mangia la mia carne
e beve il mio sangue, ha la vita eterna,
e io lo risusciterò nell'ultimo giorno».

Oppure:   Lc 13,30
«Alcuni tra gli ultimi saranno i  primi,
e i primi saranno ultimi».  

Dopo la Comunione
Porta a compimento, Signore, l'opera redentrice della tua misericordia e perché possiamo conformarci in tutto alla tua volontà rendici forti e generosi nel tuo amore. Per Cristo nostro Signore.

 

Riflessione

Gesù passa insegnando per città e villaggi, mentre è in cammino verso Gerusalemme. Questa esperienza, di Gesù che cammina e si ferma nei villaggi per insegnare, non è passata. Ancora oggi Gesù passa e insegna. Le parole del vangelo sono le sue parole. E lì dove queste parole vengono pronunciate lui torna ad essere presente. Se tu porti il vangelo con te e ogni tanto leggi qualcosa è come se Gesù le pronuncia in quel momento per te. E' un miracolo straordinario questo, ma pochi lo sanno. E sperano che un giorno gli appare Gesù mentre lui c'è tutti i giorni, non solo nell'Eucaristia, ma nella sua parola. Ti ricordi che all'inizio Dio diceva una cosa e quella cosa avveniva? Sia la luce ... e la luce fu. Cosa significa? Che quando il Signore parla, quella cosa avviene. Allora bisogna ridare alle parole di Gesù la loro grandezza. Quando Gesù oggi ci dice: Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno ... questa parola si compie. La porta stretta è la porta del suo corpo umano che porta in sé il suo esistere come Dio. Tu guardi Gesù e lo ami. Se poi credi che Lui è figlio di Dio, quella porta, la porta del suo essere uomo, si apre e tu entri nel mistero eterno. Se invece tu pensi Gesù come un Maestro, come un profeta, come un uomo straordinario e basta, quella porta si chiude e tu non passi nel mistero, rimani nei confini limitati del tempo. Gesù è morto in croce. E la croce fa paura a tutti. Ma quella croce per noi è stata come una porta nel cielo, come una scala. Perché la croce è la chiave della vita. Se tu ami fino a morire di amore, vivi. Se tu ami poco, non vivi né ora né mai, vivacchi e non sarai mai del tutto contento, perché tutte le tue cose finiscono subito, non durano in eterno. Gesù è la porta, non dimenticarlo! La porta che conduce alla Vita ...

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