Messaggio del parroco per
la quaresima 2024
Carissimi Fratelli e Sorelle,
il
cammino quaresimale che iniziamo con il mercoledì delle Ceneri è un tempo in
cui siamo invitati a ritornare al Signore con tutto il cuore, come suggerisce
la Parola di Dio nel primo giorno del cammino quaresimale (Gl, 12,12). In
questo tempo di preghiera e di conversione non restiamo insensibili dinanzi
alle tante sofferenze che rinnovano nel mondo la passione di Cristo; penso alle
guerre in atto, alle tante povertà diffuse che spengono nel cuore degli uomini
la speranza. Condividiamo, con l’intelligenza del cuore, la sofferenza di tanti
nostri fratelli con la vicinanza della preghiera e con gesti concreti di
solidarietà evangelica.
La Quaresima ci permette
di ricalibrare le nostre scelte, trovando nella preghiera e nella
riflessione personale e il senso dell’l’equilibrio di cui l’uomo ha bisogno
e che nel vortice degli impegni quotidiani a volte trascura. Cristo,
che rende nuove tutte le cose, trova in questo tempo forte una predisposizione
del cuore nel quale seminare la sua Parola. Bisogna vivere questo periodo
di conversione e riconciliazione protesi verso la Pasqua della vita.
Riscoprire il senso della fede, alla riscoperta della fedeltà, l’uomo percorre
la strada della resurrezione che si fa sempre più luminosa.
Scrive Papa Francesco:“La Quaresima è il tempo di grazia in
cui il deserto torna a essere – come annuncia il profeta Osea – il luogo del
primo amore (cfr Os 2,16-17). Dio educa il suo popolo, perché esca dalle sue
schiavitù e sperimenti il passaggio dalla morte alla vita. […]
La Quaresima sia allora un
momento di reale conversione, di ritorno a noi stessi e all'autentico desiderio
di vivere secondo il Vangelo, di recupero della nostra identità cristiana, che
non può essere soltanto ideale o proclamata, ma deve passare attraverso scelte
concrete e usi precisi. Una Quaresima caratterizzata da un impegno anche
piccolo, ma fedelmente rispettato, di lettura della Parola e di preghiera, di
ripresa partecipazione alla Messa domenicale, e da uno sforzo di carità deciso
nel segreto del cuore e praticato puntualmente, potrebbe essere tempo prezioso
per giungere alla Pasqua un poco più degni di Cristo risorto.
Continua il Papa nel suo messaggio quaresimale: “È tempo di
agire, e in Quaresima agire è anche fermarsi. Fermarsi in preghiera, per
accogliere la Parola di Dio, e fermarsi come il Samaritano, in presenza del
fratello ferito. L’amore di Dio e del prossimo è un unico amore. Non avere
altri dèi è fermarsi alla presenza di Dio, presso la carne del prossimo. Per
questo preghiera, elemosina e digiuno non sono tre esercizi indipendenti, ma un
unico movimento di apertura, di svuotamento: fuori gli idoli che ci appesantiscono,
via gli attaccamenti che ci imprigionano”.
Prima ancora di singoli fioretti prendiamo la decisione
di ritrarci e rifugiarci nel nostro cuore nel quale incontriamo Dio
nella pace e ritroviamo la Sua Parola che ci riconcilia, risana, perdona
e riporta ognuno di noi nella relazione con gli altri e con il mondo attraverso
una vita rinnovata. Buon cammino quaresimale”.
Roggiano Gravina, 14 Febbraio 2024
Il
Parroco
Don
Andrea Caglianone